I giusti rimedi contro la nausea in gravidanza
Dopo aver fatto il test di gravidanza, che avrà dato esito positivo, l’analisi delle Beta HCG (perché magari stavi desiderando tanto la gravidanza e tardava ad arrivare) e la visita dal ginecologo che avrà confermato che dentro di te sta davvero crescendo una piccola vita, nel caso più “sfortunato” arriverà anche il sintomo più fastidioso che ti avverte che dentro si te qualcosa sta cambiando: la nausea (e forse anche il vomito). Ma niente paura: significa che tutto sta andando per il meglio e l’unica cosa che si può fare è attendere che giunga al termine. Nel frattempo, però, possono essere messi in pratica alcuni metodi che possono alleviare il fastidio anche fino all’80%.
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Nausea in gravidanza: quando inizia e quanto dura
Sono termini, quelli temporali, che variano molto da donna a donna, ma, generalmente, possono essere individuate le settimane decisive in cui, nella maggior parte dei casi, si assiste al fenomeno dell’ascesa, fino ad arrivare al picco più alto, per poi scemare fino a non avvertire la nausea. Si può dire che i primi sintomi di nausea in gravidanza possono essere già avvertiti intorno alla settima settimana. Molte donne scoprono proprio la gravidanza grazie alla comparsa inaspettata della nausea, la quale potrebbe anche essere scambiata per una semplice forma virale, soprattutto se la gravidanza è inaspettata. La durata media della nausea gravidica è di dodici settimane, per cui si protrae fino alla diciannovesima settimana, ma, nei casi più fortunati, giunge al termine già alla fine del primo trimestre, quindi fino alla dodicesima settimana.
Cosa ne determina la comparsa
Ci sono varie teorie sulle cause che determinano la comparsa della nausea gravidica, ma in generale si assume che il fattore scatenante sia il cambiamento ormonale in corso. Per tale motivo, la variazione di Beta HCG è direttamente correlata all’aumento del senso di nausea: se la nausea continua e aumenta, significa che anche le Beta HCG stanno salendo e la gravidanza la procedendo per il verso giusto.
Cosa fare e cosa NON fare
Siccome non si può fare niente per farla scomparire del tutto, il primo passo che devi fare è imparare a conviverci e aspettare la scomparsa. Certamente, puoi mettere in pratica diversi consigli per alleviarla e sopportarla al meglio, nell’attesa che giunga al termine. Quello da NON fare assolutamente è cercare di sopprimerla con farmaci in modo continuativo e senza la prescrizione del tuo ginecologo. Se è vero che possono essere utili e non dannosi al feto diverse terapie farmacologiche, non si deve mai prendere di propria iniziativa la somministrazione di medicinali, soprattutto in uno stato di gravidanza. Se è necessario un intervento medico, sarà il ginecologo a stabilirlo, soprattutto se non si tratta più di normale nausea gravidica ma si è soggetti a iperemesi gravidica, che è una patologia ben più grave.
Nausea in gravidanza: rimedi
Ecco, invece, quali comportamenti corretti si possono assumere:
- Cercare di mangiare poco e spesso e non fare pasti abbondanti
- Masticare molto e mangiare lentamente
- Non assumere molti liquidi tutti insieme ma preferire un’alimentazione più asciutta, sempre cercando di rimanere idratata
- Evitare di coricarsi dopo pasto e, in generale, cercare di fare molte passeggiate rilassanti
- Evitare di muoversi con macchina o mezzi pubblici
- Cercare di riposare in modo adeguato, soprattutto durante la notte
- Evitare di sottoporsi a odori sgradevoli
- Evitare il troppo stress o affaticamento psicologico o fisico
- Assolutamente evitare droghe, alcool e fumo di sigaretta.
Cosa mangiare
Ogni donna ha i propri alimenti che aiutano a contrastare la nausea. In generale possono essere utili i seguenti alimenti che contrastano l’acidità:
- Crackers magri
- Riso
- Gallette asciutte di riso o di qualsiasi altro cereale.
Alcune donne, invece, non riescono a ingerire niente di solido durante gli orari in cui avvertono maggiormente la nausea, ma traggono sollievo da:
- Acqua frizzante
- Cola
Rimedi naturali
Certamente, oltre all’adattamento del regime alimentare e dei comportamenti quotidiani, possono essere assunti degli integratori omeopatici che possono alleviare questo fastidioso sintomo. Possono essere utili infusi, gocce o estratti di queste piante:
- zenzero
- camomilla
- sambuco
- ortica.
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Possono essere combinate insieme o prese da sole. In particolare, lo zenzero è la pianta che più di tutte ha proprietà anti-nausea. In farmacia e in erboristeria di trova sotto ogni forma. Possono essere molto utili, soprattutto perché facilmente assumibili, i chewing-gum allo zenzero: offrono un sollievo immediato e anche a lungo termine durante la continua masticazione degli stessi.
Il ginecologo: terapia farmacologica e trattamenti medici
Come abbiamo già detto sopra, ci sono casi in cui la nausea smette di essere solo nausea e si trasforma in vomito. Se il vomito, poi, diventa costante e si è impossibilitati ad assumere cubo o liquidi, si parla di iperemesi gravidica, una patologia che deve essere subito individuata dal ginecologo o dal medico competente e trattata come tale. In questi casi, verrà prescritta una terapia farmacologica che aiuterà a portare a termine questo fastidioso periodo per poter continuare la gravidanza in serenità. A volte, sarà necessario anche un breve ricovero in ospedale per poter valutare la terapia da seguire o per permettere un’idratazione del corpo per via endovenosa tramite una soluzione fisiologica, ma si sta parlando sempre di casi limite.
La scomparsa della nausea gravidica
Finalmente, dopo le pesanti settimane passate e svegliarsi con quel senso continuo di vertigine o a non riuscire a mangiare senza pensare a quanto tempo si impiegherà per poi vomitare tutto, si giunge al termine del primo trimestre (o delle prime 20 settimane, dipende dai casi!!). Il passo più duro è stato fatto, sei finalmente entrata nei mesi più belli e appaganti della gravidanza e, in generale, della tua nuova vita di mamma. Ti consiglio vivamente di ricaricare le batterie in vista del parto e, soprattutto, in vista dei primi mesi di vita del tuo bambino. Goditi questi mesi e riposa molto, ma, soprattutto, inizia a parlare e a conoscere la piccola creatura che sta crescendo dentro di te!
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