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Digerire in gravidanza

Ecco un modo veloce per digerire facilmente in gravidanza

La gravidanza è il periodo più bello e felice durante la vita di una donna. Peccato, però, che ci sono diversi aspetti che generalmente vengono sottovalutati e possono risultare, a volte, anche molto fastidiosi. Dopo aver passato il primo trimestre in preda alla nausea, arriverà, generalmente dopo il sesto mese, il periodo in cui si soffrirà di reflusso gastrico e del cosiddetto “bruciore di stomaco“. Si può dire che sono davvero poche le settimane in cui si riesce a mangiare senza poi doversi preoccupare della digestione.

La digestione purtroppo non è l’unico problema che si può patire durante la gravidanza, un altro inconveniente abbastanza frequente è la stitichezza. Se anche tu cerchi un rimedio naturale a questo problema, ti invito a leggere un nostro articolo a riguardo.

Quando si ha cattiva digestione in gravidanza

La cattiva digestione in gravidanza muta, perché durante i primi mesi riguarda il vomito e il senso di vertigine provocata dal cambiamento ormonale. Dopo il primo trimestre le cose cambiano perché non si tratta più di nausea ma di vero e proprio reflusso gastro-esofageo. Sarà difficile mangiare i cibi piccanti, che sono sconsigliati, e ogni tipo di alimento che tende ad essere di difficile digestione. Quello che si consiglia, durante tutta la gravidanza, è di mantenere un regime alimentare corretto, evitare le “”schifezze”” dettate dalle voglie e mangiare molta verdura.

Quali sono i sintomi della cattiva digestione

I sintomi relativi alla cattiva digestione abbiamo detto che possono essere vari e cambiano in base al periodo della gravidanza: il primo trimestre si avverte il senso di nausea e di vertigine, se non addirittura il vomito. Con il procedere della gravidanza si avverte più spesso il reflusso, che nel peggiore dei casi può anche trasformarsi in vomito.

Quali sono le cause della cattiva digestione

Le cause principali della cattiva digestione, durante la prima fase dalla gravidanza, vengono individuate nel cambiamento ormonale. Le Beta HCG si alzano a livelli sconosciuti dal nostro corpo e raggiungono una concentrazione altissima nell’arco di pochissimo tempo. Il corpo, non abituato a questo tipo di cambiamento, reagisce in modo anomalo e manda l’impulso al cervello che provoca la nausea e il vomito. Nei mesi successivi, soprattutto nell’ultimo mese, il reflusso è dato ancora dagli ormoni (le nonne dicevano che il reflusso dipendeva dal fatto che al bambino crescono i capelli, ma non si può attestarla come fonte scientifica) e anche dal fatto che il bambino, con l’aumento del peso, schiaccia lo stomaco verso l’alto, impedendo una normale digestione.

Un facile rimedio per digerire meglio

Durante tutta la gravidanza l’unico metodo che garantisce una digestione veloce e facile è dato dal “metodo dello spuntino“. Questo metodo stabilisce di consumare pasti molto frequenti e di portata ridotta. E’ davvero l’unico modo che può assicurare una digestione veloce che non affatica lo stomaco e non provoca gastrite. Da mettere da parte le voglie, la fame, il concetto (sbagliato) di dover mangiare per due perché, sicuramente, sarà l’unico modo per sentirsi sempre piene e non dover mai avvertire fastidi a livello gastro-esofageo. Chiaramente, all’interno del pasto non dovranno essere consumati cibi acidi o piccanti, ma sarà sempre necessario mantenere la dieta molto equilibrata tra proteine, carboidrati e vitamine, prediligendo una dieta varia e metodi di cottura non elaborati. Gravidanza non significa poter mangiare tutto quello che si vuole o mangiare per due ma, anzi, cogliere l’occasione per mangiare due volte meglio! Se anche dopo aver seguito tutti questi consigli la digestione sarà ancora difficile, c’è sempre il caro vecchio bicarbonato su cui contare!

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